Se si pensa che alcune etnie di indios restati fedelmente ancorati alle ancestrali abitudini dei loro avi, cuociono i loro cibi sulla pietra, sarà facile intuire che questo metodo ha sempre assicurato una efficace preparazione di alimenti cucinati sin dalla notte dei tempi. La conquista del gas che ha soppiantato il fino allora fondamentale camino o la cucina a legna e, oggi, della più moderna induzione che sfrutta la corrente elettrica, sono i modi con i quali siamo abituati a cucinare i nostri cibi.
Preparare dal semplice uovo fritto ad un complicato manicaretto da chef, oltre che del metodo che ci consente la cottura di queste preparazioni, c’è bisogno di un fondamentale elemento dove porre i cibi che andranno sopra la fonte di calore. Parliamo di pentolame ovviamente e, tra i tanti modelli di utensili che appartengono a questa categoria, in ogni casa non può mancare una solida padella, ossia quel particolare tipo di pentola adatta per vari scopi.
Padella, questa sconosciuta
Non si tratta di una invenzione recente, tutt’altro dal momento che delle padelle in rame erano utilizzate molti secoli avanti Cristo in Mesopotamia. I Greci le chiamavano téganon mentre, per gli antichi Romani erano semplicemente patella oppure sartaginem ed erano alquanto note visto che sono ampiamente citate nel testo De Re Coquinaria a firma di Marco Gavio Apicio che le nomina come patella frixilis.

Copywriter e SEO Specialist dal 2012. Appassionato di web marketing inizia a creare i primi siti web nel 2010. Nel 2017 decide di fondare il blog Mnews.it per il quale si occupa di realizzare guide all’acquisto su qualsiasi tipo di prodotti.