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Conviene investire in diamanti?

Cerchiamo di capire se un investimenti in diamanti è sicuro e redditizio

Nell’incertezza di una economia globale più che volatile dove titoli e azioni sono più incerte che mai, chi vuole investire in modo sicuro e redditizio, verso quale scelta può indirizzarsi? Indubbiamente quello che per un piccolo risparmiatore era l’investimento per eccellenza, ossia il classico ‘mattone’ che rappresentava un capitale rivalutabile nel tempo e, qualora messo a reddito anche una fonte di costante guadagno ha perduto gran parte delle sue attrattive. Molte le incertezze se messo a reddito (l’affittuario, pagherà regolarmente il canone mensile?) e le molte tasse da pagare (sempre più alte, sempre in costante aumento), vanificano quello che era stato un bene-rifugio tradizionale, eliminando una possibile fonte di investimento.

investire in diamanti

Non prendendo in considerazione titoli di Stato e di risparmio, ci si può indirizzare verso i metalli preziosi come oro, platino, argento con tutto ciò che questa scelta include (da un problema logistico di dove tenere al sicuro il proprio investimento ad un problema di quotazioni che vanno e vengono), ma anche di gemme preziose come i diamanti. Al giorno d’oggi per investire in diamanti  occorre prestare molta attenzione, tante sono le variabili da conoscere e da tenere ben presenti. Vediamo di fare un poco di chiarezza.

Scegliere i diamanti come bene rifugio

A coloro che si chiedono se è conveniente investire in diamanti, possiamo rispondere affermando che questo è un vero e proprio bene rifugio che, in uno spazio piccolo, è concentrato un altissimo valore economico. E’ possibile anche per un piccolo risparmiatore investire in questo settore, acquistando la gemma sapendo di doverla successivamente proteggerla, collocandola in un luogo sicuro.

Chi vuole acquistare diamanti da investimento rinunci all’idea di andare da un gioielliere sotto casa che per vendere e guadagnare, potrebbe intortarci qualsiasi storia a proposito del valore della gemma che si intende acquistare, e rivolgersi a quelle società che da sempre operano proprio in questo settore. Innanzi tutto è bene sapere che al momento (e si prevede fino a tutto il 2020) le quotazioni dei diamanti –soprattutto quelli rosa e blu – sono in costante crescita e, quindi, risulta essere un investimento con positive proiezioni di guadagno.

Il prezzo dei diamanti è elevato e stabile e ciò è determinato dal fatto che è difficile e costoso, estrarre queste gemme dal sottosuolo. Quotati nelle borse di Londra, New York e Anversa, non esiste come per l’oro, un vero listino che ne fissa i prezzi di acquisto e di vendita e che l’unico listino che può essere preso a riferimento è Rapaport che indica medie di valore ma senza garantire alcun fixit.

I diamanti possono essere acquistati direttamente presso una realtà autorizzata per legge a poter operare in tal senso oppure, recandosi in banca ma, in questo caso, occorrerà considerare bene quelle che sono le ‘imperfezioni’ stabilite dall’istituto bancario ossia, quotazioni gonfiate, prezzi inadeguati al mercato reale, commissioni e spese occultate ect. Ecco perché è preferibile andare sul sicuro rivolgendosi ad una vera istituzione privata con la quale di può godere della massima trasparenza in tutti i momenti della trattativa.

Concludendo

Due sono i principali fattori che è bene assimilare prima di investire in diamanti: il rischio di cambio (i diamanti sono quotati in USD e non in Euro) che può subentrare a livello di comparazione di valute e il peso della gemma. Ad esempio un diamante di 2 carati vale di più di 4 diamanti da mezzo carato l’uno: anche se il peso totale è pressoché identico, differente sono invece le rispettive quotazioni e la ragione è data dal fatto che la resa è proporzionale al peso anche se, di contro, risulta più facile vendere piccoli diamanti che non i grandi.