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Regolare la saldatrice a filo: ecco come si fa

La flessibilità di utilizzo è una delle caratteristiche più importanti del processo di saldatura Mig / Mag (acronimo che sta per Metal Inert Gas / Metal Active Gas). Perché? Lo abbiamo chiesto allo staff del Gruppo Arroweld Italia, di cui si può visitare il sito Arroweld.com. Le macchine da qualche anno a questa parte hanno conosciuto un notevole miglioramento; degni di nota sono i modelli sinergici e digitali, di ultima generazione, grazie a cui anche gli utenti meno esperti possono eseguire regolazioni efficaci. Ma quali sono le variabili di cui è bene tenere conto per le regolazioni che devono essere impostate per la realizzazione di una saldatura attraverso la saldatrice a filo?

Regolare la saldatrice a filo

I modelli non automatici

In un modello non automatico, è necessario effettuare la regolazione manuale della corrente, che varia in base alla velocità del filo e alla tensione di saldatura, e del gas di protezione, a seconda della tecnica e del materiale di base che deve essere saldato. Infine si deve tenere conto del diametro, che varia in base allo spessore del materiale. Come si è visto, la velocità del filo e la tensione sono i due parametri che influenzano l’intensità della corrente di saldatura.

Il trasferimento del materiale d’apporto

A seconda di quanto la corrente di saldatura è intensa, possono essere ottenute tre differenti tipologie di trasferimento del materiale d’apporto. Si parla di trasferimento a spruzzo, o spray arc, quando la corrente è di intensità elevata. Se l’intensità di corrente è media, invece, si ha a che fare con un trasferimento a gocce, o globulare (il cosiddetto globular transfer). Infine si è in presenza di un trasferimento short arc (per corto circuito) quando l’intensità di corrente è ridotta. In presenza di correnti alte, è necessario incrementare anche la velocità del filo.

Come funziona il trasferimento short arc

La tecnica short arc si adatta a una grande varietà di materiali, anche se c’è un inconveniente, che è rappresentato dagli spruzzi di materiale fuso. Nel trasferimento per corto circuito, si ha a che fare con un arco stretto, mentre il filo dopo essere entrato a contatto con il bagno causa un corto circuito che determina un incremento della corrente. Dopodiché avviene una fusione in una pozza di piccole dimensioni, che diventa solida in tempi rapidi. Lo short arc, in virtù di questa sua peculiarità, è consigliato per spessori ridotti e serve a chiudere aperture che sono provocate da altre lavorazioni.

Le altre soluzioni di trasferimento

Nel caso del trasferimento a spruzzo, la fusione del filo è veloce, e si generano delle gocce di piccole dimensioni che si trasferiscono in un arco stabile; di conseguenza è minimo il rischio di spruzzi esterni alla saldatura. In presenza di un apporto di calore elevato, tale tecnica è adatta alla lavorazione di spessori importanti. Le incisioni marginali, tuttavia, rappresentano un difetto piuttosto comune. Infine, va menzionato di nuovo il trasferimento a gocce. In questa situazione il filo, per effetto dell’intensità della corrente, viene fuso in gocce di grandi dimensioni, che cadono nel bagno a causa della gravità. La lunghezza dell’arco deve essere tale da far in modo che cadendo la goccia non causi un corto circuito, da cui potrebbero derivare degli spruzzi.

Arroweld

Arroweld è un gruppo storico con quasi mezzo secolo di esperienza nel settore della saldatura. Quelli che vengono messi a disposizione dei clienti sono prodotti caratterizzati da un contenuto tecnologico elevato, studiati a seconda delle necessità, dove la tecnologia digitale si sposa con la tecnologia elettromeccanica. Questo consente di ottimizzare il tempo di produzione, a beneficio di una redditività più elevata.