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Consigli per lavare un neonato: bagnetto sì o no, e quando?

Tutti i neonati richiedono sempre delle cure e delle attenzioni extra. Questa regola vale anche e soprattutto per la loro detersione, dato che la pulizia quotidiana assume un ruolo fondamentale per la loro igiene e per il loro benessere. In questo articolo, quindi, scopriremo una serie di info utili sul bagnetto: sì o no, e quando?

Neonati: bagnetto sì o no, e ogni quanto farlo?

Sì, anzi: assolutamente sì. Il bagnetto dei neonati, dunque dei bimbi entro i primi 30 giorni di vita, non è solo caldamente consigliato. Si tratta infatti di un momento chiave per la cura dell’igiene del bimbo, ma che deve essere comunque effettuato con la massima cautela e delicatezza. Ora che abbiamo chiarito quanto è importante fare il bagnetto al piccolo, è il caso di passare ad un altro argomento fondamentale: la frequenza.

Generalmente lo si dovrebbe fare una volta al giorno, oppure due o tre giorni ogni settimana, se il bimbo manifesta dei comportamenti eccessivamente insofferenti nei confronti del bagnetto. Ciò che conta, comunque, è mantenersi entro questa soglia minima. Se il bimbo davvero non sopporta questa fase, è possibile trovare un’alternativa: ovvero la detersione giornaliera, ma senza la totale immersione in acqua.

Come fare correttamente il bagnetto ai neonati?

Innanzitutto bisogna avere l’accortezza di usare i prodotti giusti. Per citare un esempio concreto, esistono alcuni brand come Babygella che mettono a disposizione dei genitori un set di detergenti per neonato delicati, progettati con una formula a pH fisiologico in grado di evitare le irritazioni cutanee del piccolo.

Questi prodotti sono particolarmente indicati anche per salvaguardare la salute della cute del bimbo, visto che non vanno ad alterare il film protettivo che si trova sulla sua pelle. Il tutto per via del fatto che, non producendo schiuma, non vanno ad intaccare gli olii che si trovano sulla cute del bambino.

Un altro capitolo importante riguarda la temperatura dell’acqua, che non dovrebbe mai superare i 37 gradi celsius: in caso contrario, il bambino potrebbe scottarsi. La temperatura ambientale, invece, dovrebbe attestarsi intorno ai 25 gradi, stavolta per evitare eccessive variazioni termiche, che potrebbero causare un malanno al neonato.

In quale posizione fare il bagno al neonato?

Si tratta di un aspetto fondamentale: il bambino deve essere tenuto in posizione da sdraiato o da semi-sdraiato, sull’avambraccio, ma al tempo stesso il genitore deve reggere la testa del piccolo con una mano, per evitare che l’acqua gli entri nel naso o nella gola.

La pulizia durante il bagnetto dovrebbe iniziare dalla testa, per poi proseguire fino ai piedini, senza dimenticarsi delle zone intime (che richiedono molta attenzione). Infine, il cordone ombelicale può essere deterso con semplice acqua, o con la soluzione fisiologica.

Quali sono gli errori da non commettere?

In primo luogo, bisogna ripetere quanto è importante la temperatura dell’acqua, che non dovrebbe mai essere né eccessivamente calda, né troppo fredda. In secondo luogo, nelle prime settimane di vita, è consigliabile non utilizzare altri prodotti se non acqua e detergenti specifici per neonati, con una formula naturale e delicata.