Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza: ecco gli aspetti normativi

La figura del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) è stata istituita con la legge 626/1994, per garantire ai lavoratori di un’azienda  o di un ente tutti gli aspetti riguardanti la salute e la sicurezza su lavoro. Tale legge ha subito delle modifiche sostanziali con l’introduzione del D.Lgs 81/2008, che ha stabilito alcune novità da rimarcare. Tra queste c’è quella che riguarda la formazione, ovverosia l’obbligo da parte del datore di lavoro di assicurare una dovuta preparazione alla figura che gestirà i rapporti con gli altri lavoratori in riferimento alla salute e alla sicurezza sul lavoro. A tal proposito sono stati istituiti corsi RLS a Roma così come in altre città italiane.

Le modalità di elezione del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza

La figura del RLS viene stabilita da tutti i lavoratori con varie modalità e in base al numero di dipendenti dell’azienda. I luoghi di lavoro che hanno meno di 15 dipendenti nominano il Rappresentante attraverso una votazione tra lavoratori, mentre le aziende con più di 15 dipendenti procedono all’elezione del RLS attraverso le rappresentanze sindacali interne all’azienda.

Nel caso in cui tali organismi non fossero presenti, il Rappresentante verrebbe nominato tramite una normale elezione.

E’ il D.Lgs 81/2008 a stabilire che la nomina del Rappresentante debba avvenire nella stessa giornata in tutta Italia: tale elezione viene svolta durante la giornata nazionale per la sicurezza e la salute sul lavoro, da celebrarsi in un giorno all’interno della settimana europea per la sicurezza sul lavoro.Fine modulo

Il numero dei Rappresentanti emerge a seguito della contrattazione collettiva, ma ci sono dei casi in cui è la legge a stabilire a priori quale debba essere il numero minimo di rappresentanti per la sicurezza in un’azienda in base al numero complessivo dei dipendenti.

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Migliori di tostiera: guida all’acquisto

Nel post di oggi abbiamo deciso di selezionare per voi i modelli migliori di tostiera un elettrodomestico abbastanza popolare sopratutto da parte di quelle persone che amano più di ogni altra cosa al mondo i toast.

migliori di tostiera

La tostiera cosa è?

Parliamo di un elettrodomestico che viene usato per cuocere prevalentemente il pancarrè. In pratica funziona grazie ad una classica piastra che riscaldandosi va a cuocere perfettamente il toast assieme a i vari ingredienti posti all’interno.

A cosa serve realmente la tostiera?

La tostiera come già accennato poco sopra serve per cucinare il pancarrè. Questo tipo di pane a fette viene adoperato più che altro per realizzare i toast. La piastra cucina il pancarrè e gli ingredienti al proprio interno grazie a due differenti tipi di riscaldamento, il primo tramite una serpentina alogena che volta volta che si scalda per bene cuoce tutti gli alimenti, mentre l’altro tipo di riscaldamento avviene sulla piastra che, sempre grazie al calore che viene generato da cavi al proprio interno, cuoce rapidamente i toast.

In commercio esistono tantissimi tipi di tostiere ed è per questo che la scelta non è delle migliori. Non allarmatevi, qui sotto abbiamo deciso di selezionare i migliori modelli in commercio cosi da darvi una mano nello scegliere quello più performante e adatto a voi. Basta parlare, iniziamo:

Imetec Dolcevita GL5

Imetec nel settore degli elettrodomestici è una delle più conosciute. La tostiera Dolcevita GL5 è un prodotto di altissima qualità in grado di accontentarvi in ogni esigenza. L’estetica e i materiali sono davvero curati nel minimo dettaglio, la piastra si presenta completamente in plastica composita. Sul lato superiore della piastra tra le altre cose ci sono due luci una verde e rossa che vanno ad informarvi rapidamente sullo stato attuale della piastra.

Spostando l’attenzione sulla zona di cottura è stata completamente progettata in ghisa, che è uno dei materiali ferrosi migliori per la cottura di qualunque cibo. Capitolo specifiche, Imetec raggiungere una temperatura massima di 200 gradi grazie ad una potenza erogata di ben 1000 watt. Davvero un prodotto interessante con un costo abbastanza concorrenziale.

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Come realizzare un portafoto

Il portafoto è molto importante perché ci aiuta a rendere più gradevoli le foto ma anche a prenderle toccando la cornice e dunque senza rovinarle, e a conferire magari significato aggiunto all’immagine. Quando però il portafoto è personalizzato e fatto a mano, può avere addirittura più valore e può essere un bellissimo regalo da fare, che abbia un significato e che ricordi al festeggiato qualcosa di bello che magari è avvenuto in nostra compagnia. Come si fa, quindi, a dare vita ad una cornice portafoto personalizzata?

Il metodo più semplice per realizzare una cornice portafoto è quello che prevede semplicemente la creazione di un cartoncino spesso e colorato, personalizzato con adesivi, colori o tutto ciò che preferiamo, prendendo con la massima precisione le misure della fotografi che desideriamo incorniciare.

Allo stesso tempo prendiamo un cartoncino colorato, oppure una carta un po’ più spessa, ed una volta ottenute le dimensioni disegniamo una figura geometrica (generalmente è il rettangolo, ma è anche possibile che la foto sia quadrata!) che abbia le stesse identiche dimensioni prese in precedenza direttamente dalla foto. Ovviamente non possiamo permetterci di sbagliare altrimenti sarà impossibile incollare tale portafoto, per questo motivo se ci rendiamo conto di aver disegnato il rettangolo od il quadrato in modo più ampio o più piccolo rispetto a quelle che sono le dimensioni già prese, cancelliamo tutto e proviamo di nuovo.

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Soffri d’insonnia? Prova un massaggio plantare

L’insonnia è un disturbo del sonno, molto pericoloso quando diventa patologico e si prolunga nel tempo. L’essere umano, ha bisogno di riposo, ha bisogno di “staccare la spina” per potersi ricaricare. La caratteristica dell’insonne è proprio quella di non riuscire ad addormentarsi nonostante l’organismo ne abbia il reale bisogno fisiologico.

Ovviamente le conseguenze possono essere più o meno serie: da sintomi quali stanchezza, irritabilità, difficoltà ad ascoltare e concentrarsi, fino a perdita della memoria o atti violenti. Il sonno e la veglia sono complementari in un ritmo fisiologico che un corpo e mente sani sanno ascoltare.

Ci possono essere pisolini durante l’arco della giornata e un sonno profondo anche di sole 5 ore nella notte, ma che nel complesso portano un corpo al riposo, oppure un solo sonno notturno. Infatti, ciascun corpo, secondo i propri bioritmi manifesta esigenze differenti, basta saper stare in ascolto e non esiste la “ricetta di sonno perfetta”. Di certo chi soffre d’insonnia non ha il giusto equilibrio e quindi soffre di tutte le conseguenze derivanti.

Prima di incorrere all’uso di farmaci è importante provare a capire la fonte del disturbo e si può intervenire con un metodo soft, per esempio la riflessologia plantare. Un professionista è colui che ha frequentato una scuola di massaggio, ottenendo una certificazione per un determinato corso. In questo caso il corso di “riflessologia plantare”.

Partiamo dal presupposto che la riflessologia plantare è una tecnica che sfrutta il massaggio su punti specifici del piede per ristabilire l’equilibrio del corpo. Non ci si può improvvisare, lo studio delle dinamiche interconnesse tra la pianta e gli organi e il flusso circolatorio e energetico richiede competenze professionali.

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Iliad Italia, copertura con Wind Tre e le ultime novità

Tutti parlano di Iliad, tutti desiderano scoprire se davvero il tanto chiacchierato quarto operatore mobile che arriva dalla Francia, sarà anche in Italia altamente concorrenziale con tariffe che contribuiranno in breve tempo ad abbattere notevolmente i costi della telefonia mobile, costi che comunque negli ultimi anni sono calati. Tra gli obiettivi primari di Iliad è quello di conquistare in pochi mesi quel famoso 10% del mercato italiano, obiettivo che sembra tutt’altro che semplice ma dai piani alti sembrano fiduciosi.

Benedetto Levi, AD di Iliad da alcuni giorni si è affacciato su Twitter dal suo account ufficiale e come già da lui stesso puntualizzato nel corso delle prime interviste rilasciate: molti utenti italiani hanno perso fiducia negli operatori telefonici e alla luce degli scorretti comportamenti di queste ultime settimane nel proporre un aumento a fronte del famoso ritorno alla fatturazione mensile, sono molti i clienti che decideranno di cambiare gestore a favore del nuovo arrivato ma c’è di più.

L’Agcom ha disposto lo stop degli aumenti previsti da Tim, Vodafone, Wind Tre ma anche Fastweb, nel tornare ai 30 giorni solari in attesa che si chiarisca un’indagine che potrebbe portare a scoprire che questi operatori hanno fatto cartello in segretezza ai danni della concorrenza, ora si dovrà solo attendere e sperare che queste indagini, ormai sempre più nel vivo, giungano ad una conclusione proficua ma in questo contesto cosi incerto ma anche battagliero potrebbe e dovrebbe inserirsi Iliad che potrebbe rappresentare la salvezza per molti utenti che obiettivamente non ne possono più.

Ma la responsabilità del quarto operatore mobile è non solo garantire tariffe economiche e competitive oltre che chiare e trasparenti ma anche un’ottima e capillare copertura di rete per coprire il 2G, 3G e ovviamente il 4G, in questo si risolverà tramite roaming nazionale e Ran Sharing con Wind Tre.

Ultime notizie ci dicono inoltre che Iliad sta espandendo ancor prima di partire ufficialmente, la propria rete di proprietà ma molti utenti possono stare tranquilli perchè grazie all’evoluto ran sharing, i clienti visualizzeranno Iliad sul proprio telefono e non Wind Tre anche se in roaming nazionale. La rete Iliad intanto è sbarcata nelle città di Roma e Novara ma anche Torino e Milano ma i lavori per nuove installazioni sono sempre in corso anche grazie ad un proficuo accordo con Cellnex, azienda specializzata nella realizzazione e installazione di reti mobili, quindi ottimi motivi per fidarsi che Iliad offrirà davvero una copertura a dir poco eccellente e capillare sin da subito.

A questo proposito mesi fa lo stesso Xavier Niel aveva definito gli accordi siglati con Wind Tre estremamente promettenti e proficui. Tra questi, oltre al roaming nazionale e la cessione di antenne e frequenze, c’ è l’ accordo di ran sharing. Un aspetto puramente tecnico ma che si è già rivelato un’autentica novità nel panorama mobile italiano perchè consente di ricevere il codice di rete dell’operatore e quindi visualizzare Iliad sul display del proprio terminale pur trovandosi sotto copertura Wind Tre.

La rete ran sharing è sostanzialmente accesa in tutta Italia. In pratica, le antenne di Wind sono state aggiornate per diffondere anche il segnale di Iliad. Quindi il famoso codice 222-50. La rete ran sharing sarà corredata da installazioni di proprietà e del tutto indipendenti da Wind 3. Ma nella fase iniziale, come è evidente, il ran sharing è in grado di assicurare un’ eccellente copertura di rete sia in 3G che in LTE – 4G.

Per quanto riguarda gli operatori italiani, la nuova proposta di Tre Italia sembra davvero molto aggressiva: lanciate in questi giorni le offerte ALL-In Power e Free Power che prevedono minuti illimitati, giga illimitati e 1000 sms al costo di 19 euro al mese, una promozione per coloro che sono già clienti 3Fiber di Tre, per chi non è cliente con la fibra il piano prevede 100 Giga anche con l’opzione Giga Bank inclusa e 1000 sms a 19 euro al mese per sei mesi poi diventeranno 25 euro al mese.

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I trattamenti estetici migliori per il collo

Con l’avanzare dell’età, la pelle del collo è una delle zone del corpo che rivelano in modo inesorabile il trascorrere del tempo, essendo sensibile a un invecchiamento più rapido rispetto a quello che coinvolge il resto del volto. La colpa è, ovviamente, della riduzione dello spessore del derma e del calo del collagene che viene prodotto, ma anche del diradamento delle fibre elastiche. Oltre a tutti questi elementi, tuttavia, vi sono altri fattori che favoriscono un invecchiamento del collo che è più veloce di quello che interessa altre parti del corpo.

Perché il collo invecchia così velocemente?

Il motivo più importante per il quale il collo tende a invecchiare in maniera precoce va individuato nel fatto che in questa zona la pelle è caratterizzata da uno spessore ridotto; rispetto alla pelle del resto del viso, inoltre, è presente un numero inferiore di ghiandole sebacee, e il tessuto adiposo è poco. Sono le stesse ragioni per cui anche le labbra, il contorno occhi e le mani rivelano il trascorrere degli anni. In sostanza, la pelle del collo è poco protetta e meno idrata: è indispensabile curarla in modo appropriato per evitare che si rilassi e che diventi meno tonica. Lo scenario è ulteriormenteo complicato dalla conformazione dei muscoli del collo, i quali non sono allenati: si verifica un assottigliamento del platisma, che è il muscolo da cui il collo è avvolto. Così, finiscono per comparire le bandelle e gli odiati cordoni. 

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Come orientarsi tra il bonus gas 2018 e le offerte gas casa

Entrato in vigore da qualche anno, il bonus gas 2018 ti permette di ottenere uno sconto sulle spese in bolletta per il gas naturale che viene distribuito a rete: ne puoi usufruire se la tua famiglia è a basso reddito, ma non vale per il GPL né per il gas in bombola. Così come il bonus luce – noto anche come bonus energia elettrica – il bonus gas è stato reso operativo dall’Autorità per l’energia dopo essere stato introdotto dal governo attraverso il decreto ministeriale del 28 dicembre del 2007. Così, per risparmiare puoi approfittare non solo di tutte le offerte gas per la casa più convenienti, ma anche di questo sconto, che si presenta come un aiuto che è stato concepito per aiutare le famiglie più bisognose.

Il meccanismo è molto semplice: chi ha diritto a usufruire del bonus beneficia di una riduzione della bolletta del gas. Requisito fondamentale per poter aver accesso a questa agevolazione è il possesso di un ISEE – per l’anno 2018 – pari o inferiore alla somma di 8.107 euro e 50 centesimi; nel caso dei nuclei familiari numerosi, e cioè con più di tre figli a carico, invece, la soglia di reddito che non può essere oltrepassata è pari a 20.000 euro. Ovviamente, l’altra condizione da rispettare è l’essere clienti domestici titolari, attraverso un contratto di fornitura diretto o nel contesto di un condominio, di un’utenza gas. 

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Migliori antigelo per sistemi tergicristallo

Anche se ormai è arrivato il caldo, non è mai troppo presto per parlare di sistemi tergicristallo. In particolare esistono prodotti specifici antigelo per sistemi tergicristallo. Si tratta di creazioni con caratteristiche peculiari che le rendono adatte a migliorare le prestazioni …

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