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Gli italiani vivono sempre più online anche la propria sessualità (e non sembrano dispiacersene)

Il colpo di grazia lo ha dato la pandemia: impossibilitati a spostarsi da casa e a godere di tutta una serie di momenti di socialità prima normali, gli italiani hanno cominciato a flirtare in Rete e a vivere a distanza anche gran parte delle esperienze intime. Le app di dating, il sexting, i siti di incontri a pagamento erano però realtà già ben prima dell’emergenza coronavirus: lockdown e isolamento sociale hanno soltanto accelerato e sdoganato al grande pubblico, insomma, una tendenza già in atto da tempo, quella a esprimere la propria sessualità online. La domanda a cui cercare risposta non è, così, da quando fare sesso virtuale piace così tanto agli italiani ma perché.

Una prima ragione su cui gli esperti concordano è perché il sesso online è un sesso a rischio (quasi) zero: nascosti dietro a un nickname o all’account di un’app di incontri che si può chiudere in qualsiasi momento, flirtare online richiede di mettersi in gioco molto meno di quanto lo si dovrebbe fare vis a vis. In maniera simile ci si può tirare indietro in qualsiasi momento e con meno difficoltà, quando non si sia pienamente convinti del partner o della situazione o si cominci a fiutare un rifiuto per esempio.

Non stupisce, insomma, che ci sia chi considera l’esprimere la propria sessualità online una sorta di prova generale di quanto avverrà dal vivo: come tutte le simulazioni, anche il sesso 2.0 assicura il vantaggio di potersi provare in anticipo in una serie di situazioni che potranno ripresentarsi quando ci si trovi con un partner in carne e ossa, familiarizzare con esse e farsi trovare pronti a rispondere. Non a caso tra i fan di una sessualità vissuta online ci sono soprattutto le persone più timide e introverse e, va da sé, i giovanissimi alle prime esperienze.

Senza contare naturalmente le coppie che vivono storie a distanza che alimentano da tempo un vero e proprio mercato del sesso virtuale, popolato negli ultimi tempi da app e dispositivi indossabile ad hoc. Individui non binari e in transizione, ancora, trovano spesso nella Rete un fido alleato per sperimentare e mettere alla prova i propri gusti e per esprimersi con più libertà e meno reticenza di quanta ne abbiano nella vita di tutti i giorni.

Fare sesso virtuale in tutta sicurezza: ecco come

Per evitare delusioni, però, anche la sessualità online va vissuta con qualche accortezza. Pensare che dall’altra parte dello schermo ci sono altre persone, ciascuna con un vissuto e una sensibilità diversa è un ottimo punto di partenza per evitare di fare e farsi male. Usare solo app e servizi affidabili – oggi ne esistono di ogni tipo, tanto per la ricerca di escort Torino quanto per organizzare scambi di coppia solo per fare due esempi – riduce il rischio di incappare in malintenzionati: la parte della Rete frequentata da chi è interessato al sesso 2.0 è spesso frequentata anche da truffatori, pedofili, cybercriminali. Anche valutare bene se e quando è il caso di incontrare dal vivo qualcuno che si è conosciuto online è una giusta precauzione contro ogni tipo di incidente.